CCI denuncia preoccupanti sabotaggi al casello di Turbaco

Da mesi la Agenzia Nazionale per le Infrastruttureura (ANI) e il concessionario Autopistas el Caribe dialogano con le comunità vicine al progetto Rutas Caribe 2 per raggiungere un consenso sul futuro dei pedaggi per l’opera. Tuttavia, dopo diversi rifiuti da parte del ‘No More Tolls Committee’, il contratto potrebbe essere liquidato.

A questo proposito, la Camera colombiana delle infrastrutture (CCI) sottolinea che le argomentazioni di questo Comitato sono tanto confutabili quanto spregevoli, con la richiesta di rimozione del casello di Turbaco.

(Liberano lavoratori che erano stati rapiti sulla strada del Catatumbo).

“ In effetti, se ciò accadesse, l’iniziativa autostradale incontrerebbe seri problemi per garantire la sua chiusura finanziaria. A tal punto che l’ANI potrebbe scegliere di liquidare anticipatamente il contratto, una decisione che porterebbe solo con sé una raffica di conseguenze tremendamente dannose per la connettività, la competitività e lo sviluppo della costa caraibica”, riconosce Caicedo.
* 100020* (Contratto Autopistas del Caribe, in via di liquidazione).

Inoltre, la risoluzione del contratto metterebbe in gioco 4.800 posti di lavoro diretti e 2.700 posti di lavoro indiretti che sono appunto quanto prevede generando il progetto.

(‘Siamo rimasti senza debiti, con capitali e con un partner strategico’).

Allo stesso modo, per la CCI, aumenterebbe l’insicurezza della strada, rallenterebbe le dinamiche economiche dei comuni che attraversa e, non meno preoccupante, ci sarebbe un aumento vicino al 40% dei tempi di percorrenza tra le capitali dell’Atlántico e Bolívar.

(Con Odinsa Airports, Grupo Argos consolida l’alleanza con Macquarie).

Per quanto riguarda l’ultima proposta fatta dall’ANI al Comitato, la CCI ritiene che sia una via d’uscita sensata ma purtroppo non è stata accolta da il comitato in questione.
* 100036*Tutto questo è il risultato di «una politica a buon mercato e dell’opportunismo irresponsabile di pochi che possono ostacolare lo sviluppo stradale sulla costa settentrionale», ha concluso Caicedo.

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